Sleepmaxxing, il metodo per il sonno perfetto spopola su TikTok: ma funziona veramente?

Un metodo per riuscire a migliorare la qualità del sonno: sta spopolando su TikTok come trend del momento. Scopriamo lo sleepmaxxing

Migliorare la qualità del sonno affrontando le ore notturne in maniera rilassata e riuscendo in tal modo a ricaricare davvero le energie non è così semplice come potrebbe sembrare. Troppo spesso ci portiamo sotto le coperte le ansie e le preoccupazioni vissute nel corso della giornata conclusa o quelle che il giorno dopo dovremo affrontare andando in tal modo a compromettere il comfort a letto e ritrovandoci, la mattina seguente, più stanchi di quando ci siamo coricati.

In tal senso i consigli sono molteplici e vi sono anche diverse indicazioni provenienti sui social network dove, giorno dopo giorno, vengono proposti consigli e suggerimenti alcuni dei quali diventano veri e propri trend del momento. Tra questi c’è lo sleepmaxxing, fenomeno nato proprio allo scopo di riuscire a beneficiare del sonno perfetto andando a sviluppare abitudini finalizzate ad ottenere la miglior qualità possibile tra le lenzuola. Ecco di che cosa si tratta e quali sono i suggerimenti utili in tal senso.

Migliorare la qualità del sonno, spopola il trend dello sleepmaxxing: di cosa si tratta

Il trend dello sleepmaxxing è nato su TikTok ed in breve tempo ha conquistato un elevato numero di utenti diventando a tutti gli effetti un trend. Del resto sono in tanti, anche tra i giovanissimi, a soffrire di disturbi del sonno, come ricordato anche dall’Associazione Italiana Medicina del Sonno: soltanto in Italia si tratta di 13,4 milioni di persone, molte delle quali si trovano a fare i conti con vari effetti collaterali che pregiudicano la qualità di vita, dalla stanchezza all’ansia, dall’irritabilità fino al rischio di sviluppare diabete ed obesità.

Lo sleepmaxxing vuole in tal senso offrire una serie di strategie pratiche finalizzate a godere di un sonno che sia davvero ristoratore e tali consigli si sono ampiamente diffusi tra i giovanissimi, ovvero nella cosiddetta Gen Z che sembra essere la fascia di popolazione maggiormente interessata a trovare rimedi benefici per dormire meglio. Tra i consigli in questione troviamo la beauty routine notturna, dalle maschere all’impiego di federe di seta fino ai cerotti per le rughe. Ma altre indicazioni riguardano anche l’alimentazione, suggerendo di consumare due kiwi prima di andare a letto grazie al loro apporto di vitamina C, antiossidanti e magnesione e al fatto che abbiano poche calorie. Ancora, c’è chi suggerisce di bere un succo di amarena mixato ad una bibita prebiotica come la kombucha chiamato Sleepy Girl Mocktail che, a detta dello sleepmaxxing, avrebbe effetti immediati in merito alla qualità del sonno grazie al suo alto contenuto di magnesio e melatonina e all’assenza di zucchero.

Infine c’è chi consiglia di provare il mouth taping applicando un cerotto sulla bocca allo scopo di evitare il russamento. Importante è sottolineare che queste tendenze social devono essere valutate con molta attenzione, tenendo conto di tutte le specifiche controindicazioni e delle esigenze del singolo individuo. Inoltre lo sleepmaxxing potrebbe in alcuni casi produrre aspettative irrealistiche o risultare poco attendibile dal punto di vista delle informazioni fornite. Insomma, va preso assolutamente con le pinze e non diventare un’ossessione.