Il primo DLC del picchiaduro Dragon Ball Sparking Zero è finalmente giunto e i fan della saga sono felici di poter provare i nuovi personaggi, tuttavia non mancano criticità che hanno deluso i possessori del titolo.
Nonostante passino gli anni, Dragon Ball rimane uno degli anime di maggior successo della storia e riesce a coinvolgere e appassionare anche le nuove generazioni. Il merito di questo successo prolungato è sicuramente della recente saga Super, del film Super Hero e del coinvolgimento di Netflix per la produzione e il rilascio di Daima (che riprende l’idea base di Dragon Ball GT variandola in modo intelligente).
Non sorprende dunque che l’uscita di Dragon Ball Sparking Zero, picchiaduro dedicato alla saga che permette di ripercorrere la storia di Dragon Ball Zero per intero e che offre la possibilità di utilizzare tutti i personaggi apparsi nella serie e nei film per combattimenti 1vs1, abbia fatto esplodere di gioia milioni di appassionati e si sia rivelata un successo clamoroso.
Il videogame è stato accolto in maniera molto positiva anche dalla critica che gli ha riservato votazioni lusinghiere. Inoltre a fine anno, durante i TGA 2024, il gioco è stato insignito della nomination come miglior picchiaduro (best fighting game), una conferma sul fatto che si tratta di uno dei migliori videogame usciti nel 2024.
Trattandosi di un gioco che punta a spingere l’utenza a sfidarsi online nel corso dei mesi successivi all’uscita, è logico che la riuscita del progetto va rivalutata sulla base della presenza di utenza sulla lunga distanza. Al fine di invogliare l’utenza a rimanere sul gioco è dunque necessario offrire degli update continui e dei DLC che aggiungano contenuto e personaggi.
Per tale ragione i fan del videogame e della saga attendevano con ansia l’uscita del primo DLC, che è uscito in early access il 21 gennaio e il 24 per tutti gli altri. L’approdo dell’espansione è stato accolto con grande favore dai fan che hanno partecipato volentieri all’early access per testare la qualità delle novità, tuttavia qualcosa ha fatto loro storcere il naso.
La prima mancanza degna di nota è l’assenza di un nuovo stage per i combattimenti: dato che si tratta di un contenuto ispirato al film Super Hero in molti si attendevano quantomeno la base del Fiocco Rosso che si vede nel lungometraggio. A colpire è anche l’assenza di nuovi episodi della storia, sono stati aggiunti dei nuovi combattimenti ispirati al film ma non sono stati corredati con la trama.
Mancano anche nuovi costumi per i personaggi. Attualmente il solo Junior ha ricevuto un costume aggiuntivo, la divisa dell’esercito del Fiocco Rosso con la quale s’infiltra nella base, ma al nuovo personaggio manca la possibilità di scelta dei costumi tradizionali.
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